IL CONCETTO ESTETICO DEL "PAR PROPRIO DI ESSER LI' "
Io amo il bianco e nero. Quando avevo 15 anni ho imparato a fotografare comprando la pellicola cinematografica bianco e nero in rotoli a metri e ribobinando i rullini da 36 pose per la mia macchina fotografica.
Allora ero povero (lo sono ancora in realtà) e questa era una necessità per poter sostenere economicamente una produzione di almeno un rullino al giorno.
Poi stampavo in camera oscura gli ingrandimenti delle pochissime foto che mi interessavano.
Nella mia vita ho fatto anch il reporter, il fotografo scientifico, il fotografo di arti grafiche. In quelle situazioni i dettagli erano veramente iportanti e c'era uno sforzo per riprodurre la realtà.
Ora fotografo per diletto.Della realtà (artisticamente parlando) non mi interessa niente. Se qualcuno non riconosce il soggetto che ho fotografato tanto di guadagnato.
Non è importante sentirsi di fronte ad una foto come se ci si trovasse di fronte alla realtà. Chi fotografa interpreta e come se vi stesse raccontando a parole cosa ha visto.
Il bianco e nero aiuta a creare questa astrazione, per questo ho deciso di provare a ricostruirmi una "camera oscura". Voglo provare a stampare su carta al bromuro d'argento in bianco e nero con le tecniche artigianali di una volta le foto che faccio in digitale e che correggo al computer.
Vediamo cosa succede.
Se qualcuno e' interessato a sapere come si costruiscono i negativi su pellicola a partire da una foto digitale .... mi contatti pure.
Foto digitale scattata con una canon economica e rielaborata al computer.
Ricambio volentieri il saluto :)
RispondiEliminaAnche se fartelo di persona è più veloce :D ehehe
le foto in bianco e nero sono bellissime. Mi piacciono molto quelle color seppia,che sanno di antico, con le persone vestite coi vestiti buoni e l'espressione grave e compunta. Non mi stancherei mai di guardarle.
RispondiEliminami ricordi non so come un mio vecchio professore d'inglese, appassionato di fotografia... Peraltro noto foto delle parti di Bellano, quindi me lo ricordi ancor di più visto che lui è di quelle parti lì.
RispondiEliminaQuelle parti lì per me è qualche decina di chilometri dalla mia valle di lacrime.
RispondiEliminaSono d'accordo. Il difficile con la macchina fotografica, secondo me, è proprio l'interpretazione o anche "reinterpretazione" del reale.
RispondiEliminaAnche certa filosofia del resto se occupa.
L.H.
Mi piacciono molto le foto in bianco e nero..credo di aver ereditato questa passione da mio padre che era bravissimo a far diventare speciale un soggetto a prima vista banale, non so come spiegarlo..aveva davvero un dono . Midnight
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