ALLA RICERCA DI UNA NORMALITA' PERDUTA
Dopo innumerevoli vicissitudini tecnologiche sembrerebbe che tutto quanto abbia ripreso a funzionare.
Oggi mi sono concesso una mezza giornata di relax alla Triennale prima che chiudesse la mostra di Frank O'Gehry.
Mi ha colpito una frase scritta sul muro.
Se c'e' qualcosa che invidio nella vita sono i pittori
vorrei essere un pittore! Quello che mi affascina è il momento dela verità
la tela è sul cavalletto, hai il pennello e la dananta tavolozza dei colori in mano
e che cosa fai? Quale sarà la prima mossa.
Adoro quella situazione pericolosa.
Era un po' quello che pensavo anch'io mentre scattavo questa foto qualche giorno fa a Venezia.
paoloh...che meraviglia questa foto!
RispondiEliminaha proprio la luce trasparente e liquida della laguna....
bella bella : D
Grazie, meno male che almeno tu commenti.
RispondiEliminaDopo la cena di stasera sai anche in che situazione e' stata scattatta.
Foto da Lode, applauso.
RispondiEliminaBella foto e bella frase...stanno bene insieme. Mid
RispondiEliminaCaro Paolo, complimenti per la foto... Non sarò né il primo e né l'ultimo a dirtelo... però qui il modello era facile: Venezia è bellissima. Ci tornerei altre 100 volte.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la frase... beh, come non invidiare chi ha lasciato tracce indelebili nella storia. I dipinti sono per sempre, come le immagini impresse di una pellicola... (implicitamente ti ho fatto un complimento... si capiva? )
Sì, splendida immagine.
RispondiEliminaCon i colori pastello che danno la leggerezza dell'atmosfera di quel giorno