lunedì 29 novembre 1999


UN POST POLITICO, ANCHE SE UN PO' LUNGO




Mi sono chiesto diverse volte cosa avrei raccontato ad un ipotetico straniero che volesse sapere come funzionano le cose in Italia. Ovviamente la parte più difficile da spiefare è la politica, quella più deleteria, quella della casta, tanto per interdersi.



Ma non credo che si possano raccontare queste cose senza ricorrere a delle metafore. Perchè altrimenti sarebbe invitabile ricorrere a dei concetti che in qualche modo sarebbero autoreferenziati.



Pensando a quale potesse essere la metafora giusta mi sono trovato di fronte a questo paesaggio urbano-ferroviario e così mi è venuta in mente questa idea.



Il destino dell'Italia è come il percorso di un treno. Un tragitto lungo, complicato non conosciuto da nessuno di coloro che lo utilizzano per questo viaggio.



Dato che siamo in democrazia sul treno che chiamerei "treno Italia" tutti esprimono la propria opinione su quale possa essere il tragitto migliore per arrivare alla meta.
Chi decide è il capotreno che viene eletto con un sistema maggioritario. Chiunque vinca non può avere la certezza del percorso migliore, ma se puoì passare per alcuni luoghi di suo interesse già che c'e' compra e vende nelle varie stazioni arricchendosi. Non tutti lo possono fare per qualcuno le deviazioni costano, perchè allungano il tragitto e non tutti sono in grado di affrontare un viaggio indefinitivamente lungo.



Ogni tanto un vagone si incendia, si rompe, insomma qualcuno si ferisce o muore perchè per risparmiare non si fa manutenzione al treno, o perlomeno non la si fa ai vagoni dove viaggiano i poveri. Proprio quelli che ne avrebbero più bisogno.



Fin qua, le cose potrebbero assomigliare un po' ad altre nazioni.  



La follia del treno Italia.è che per vincere le elezioni una parte politica promette più cuscini per tutti, migliore cibo nella carozza ristorante, una bella bigliettaria che saprà scosciazzare per la gioia dei viaggiatori, ma intando del percorso del treno non si parla.



Qualcuno parla della vita sessuale del capotreno, qualcuno parla della modifica del sistema con cui viene eletto il capoteno, ma intanto del percorso nessuno ne parla.



Prima o poi si arriverà ad una serie di scambi. Sbagliare il percorso vuol dire finire su un binario morto o peggio in un burrone.



Il calcolo dele probabilità rema contro questo treno, viaggiare senza una rotta ben progettata prima o poi porta al disatro.



Ecco, proverei a raccontarla così, anche se si potrebbe fare di meglio.



 ferrovia Torino




La ferrovia in prossimità del Lingotto (Torino). Ripresa digitale.
 

5 commenti:

  1. bella e triste metafora, paoloh... come suggerisce AW8 siamo un treno solo, ma troppi ormai si sono scordati cosa significa decidere insieme per una meta comune.siamo un paese di vecchi che puntano a restare nella carrozza del capotreno finché un solo neurone continua a funzionare, di giovani che non hanno idea di com'era prima e si adattano a quel che c'è (ti ricordi com'era Milano trent'anni fa? io allora la amavo ed ero fiera di viverci) e di tanti, troppi, impegnati nella pura sopravvivenza, cioè a trovare un posto a sedere (ed è già un successo riuscirci)...e dire che la nostra generazione aveva cominciato così bene...sarebbe interessante capire dove ci siamo persi e perché non abbiamo fermato il treno tanto tanto tempo fa.

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  2. Mi paice sempre di più la discussione ch eha suscitato questa mia metafora.Spero in altri commenti.p@olo

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  3. no direi che hai reso bene l'idea.anche se finirà molto ma molto peggio e il finire in un binario morto è solo la prospettiva più rosea..L.H.

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  4. Hai descritto molto bene.. aggiungerei che per distrarre i passeggeri si proiettano spettacoli  idioti per friggere anche l' ultimo neurone rimasto e  si distribuiscono giornali con notizie false , addirittura grottesche ( tanto sono tutti talmente rincretiniti che non si accorgono di niente ) e che il cibo ed i cuscini non ci sono ma le tette si , quelle non mancano mai , L' unica cosa da fare è saltare giu' dal treno prima che sia troppo tardi . Mid

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  5. Come sillustrare ad uno straniero come funziona l'Italia?Già, bella questione.Dipende.Forse quella ferroviaria è una delle molte metafore.Il mezzo di trasporto migliore che si sta rattrappendo sulla dorsale alta velocità TO-MI-BO-FI-RM-NA e che si secca sulle altre.L'anno scorso incuriosito, alla stazione centrale, di questo nuovo iurolincmi chiedo che diavolo sia mai... Un nuovo treno? A qualità superiore?Ebbene, i clienti (non sono più viaggiatori, la cosa principale non è più il viaggare ma il rapporto economico con essi) dello iurostar da Roma a Bologna, scendono dal super TAV ninja turbo aispid superfast e... si trovano a dover salire su uno Euro Link ovvero un pullmann che da Bologna li porta a Ravenna. Esce da piazza Medaglie d'Oro, si mette sui viali in coda nel traffico, poi nel traffico della tangenziale, nel traffico impestato ...Un merdoso autobus impastato nella bolgia dell'immobilità privata su gomma.C'è una linea ferroviaria da Bologna a Ravenna, ma è rinsecchita e asfittica. La rete attorno alla dorsale si secca.Così scendo dal razzo ferroviario e sali sui carretto bloccato nel traffico.Però è iurolinc.Evviva evviva!

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