lunedì 29 novembre 1999

12  DICEMBRE: PIAZZA FONTANA 


Credo che la mia prima manifestazione di piazza da giovanissimo studente liceale sia stata proprio in occasione della strage.


Ricordo benissimo che proprio il 12 sera tornando a casa le voci, la televisione, i giornali della sera gia' incitavano alla ricerca dell'anarchico assassino (magari anche pervertito).


TUTTO FALSO


Vorrei che ci ricordassimo non solo delle vittime uccise dalla strage fascista, ma anche di tutte le balle che ci hanno raccontato per anni. Solo cosi' saremo capaci di capire cosa ci racconta oggi la televisione e gli altri media  sugli eventi che ci stanno capitando.


Piazza fontana 12 dic 2008


Ripresa digitale con Nikon D300

5 commenti:

  1. c'ero anch'io a quella manifestazione, forse anche per me era la prima, non ricordo.
    ma il clima cupo e l'odore della piazza lo ricordo ancora.
    era solo l'inizio della nostra guerra, chiamata strategia della tensione. E mi ricordo di quante corse ho fatto, per scappare dagli scontri e dal fumo dei lacrimogeni...
    tutto questo si è fissato nella mia memoria e forse per questo non ho mai creduto del tutto alla tv (oggi men che mai e neppure la guardo più).

    ma chi non l'ha vissuto può capire?
    e come si può farlo capire ai nostri figli, ad esempio?

    bella riflessione Paoloh, davvero
    doverosa in questa rimozione collettiva della nostra storia più recente....

    RispondiElimina
  2. Grazie infinite per il tuo commento.
    Mi fa sempre piacere ritrovare vecchi amici...
    Spesso ci si perde di vista solo per mancanza di tempo...
    Un augurio sincero
    di un sereno Natale... ;)
    Trascorri buone feste!
    Un bacio grande.

    RispondiElimina
  3. siamo circondati da molteplici mezzi di comunicazione, ma la disinformazione è e sarà sempre il punto di forza di chi gestisce tutto questo, farci vedere le cose per come vogliono è uno dei maggiori obiettivi e noi ahimè lo permettiamo ...

    occorre voler sapere la verità, ma spesso ci basta solo sapere qualcosa, che poi non sia vero poco importa, e così' le cose finiscono per ripetersi per dimenticanza e superficialità ...

    ti abbraccio con affetto: LUPA (una femmina di sinistra, che ormai crede poco alla sinistra, ma che mai sarà di destra!)

    RispondiElimina
  4. si può chiamare informazione quando le notizie sono tendenziose, manipolate, smontate e rimontate per far comodo al re nudo della situazione? hai fatto un esempio, un punto di sospensione che precede e segue molti altri. la cosa scandalosa è l'indifferenza, la noncuranza, la percezione che banali bisogni debbano venire perseguiti anzichè prestare attenzione a ciò che davvero succede.
    chi vuole può sapere, la questione è: chi lo vuole davvero. il sapere è un'arma e come tale può intimorire. si deve imparare a maneggiarla e ciò implica sforzo. quanti vogliono o, meglio, sentono la necessità (e sottolineo necessità) di sudare per acquisirne padronanza e agire di conseguenza?
    ci perdiamo in disquisizioni futili, nelle quali ci rintaniamo mentre il resto va come vediamo....
    evito gli auguri perchè da brava atea non festeggio il natale e il capodanno, come sempre, l'ho passato lavorando.

    RispondiElimina