PRIVACY, CIMITERI ED ALTRE FESSERIE
Recentemente sono stato a Torino, una dele città che amo e che sento molto mia. Ci dovevo stare per lavoro, ma era l'occasione buona per andarefinalmente al cimitero monumentale di Torino a fare qualche foto.
Il lettore deve sapere che io sono di casa al cimitero monumetale di Milano,è una dele mie palestre, quando devo provare un obiettivo nuovo od una nuova Nikon è un luogo perfetto e nessuno mi ha mai disturbato.
Mi hanno impedito di fotografare.
Pare che la scusa sia che le tombe sono private e che pertanto per fotografarle ci vuoel l'autorizzazione del proprietario (che penso sia il morto).
Con un procedura particolare è possibile ottenre l'autorizzazione in certi giorni ed in certiorari (ma la luce la voglio scegliere io non il burocrate di turno) e poi però senza l'autorizzazione non si può pubblicare.
Mi sento un po' un hacker, ma cosi' facendo saranano ben pochi i turisti stranieri che andranno a visitare questo luogo decisamente interessante.
Mi viene da dire, cari amici torinesi, se da voi non tira l'economia, mi sa che avete sbagliato qualcosa.

Il lettore deve sapere che io sono di casa al cimitero monumetale di Milano,è una dele mie palestre, quando devo provare un obiettivo nuovo od una nuova Nikon è un luogo perfetto e nessuno mi ha mai disturbato.
Mi hanno impedito di fotografare.
Pare che la scusa sia che le tombe sono private e che pertanto per fotografarle ci vuoel l'autorizzazione del proprietario (che penso sia il morto).
Con un procedura particolare è possibile ottenre l'autorizzazione in certi giorni ed in certiorari (ma la luce la voglio scegliere io non il burocrate di turno) e poi però senza l'autorizzazione non si può pubblicare.
Mi sento un po' un hacker, ma cosi' facendo saranano ben pochi i turisti stranieri che andranno a visitare questo luogo decisamente interessante.
Mi viene da dire, cari amici torinesi, se da voi non tira l'economia, mi sa che avete sbagliato qualcosa.
le tue foto lasciano sempre a bocca aperta Paolo. Questa èbellissima. Peccato per la miopia del comune di Torino, chissà quante ne avresti potuto scattare.
RispondiEliminaCapisco la frustrazione di Paolo ... quella che - ad esempio - ho provato io nelle stazioni della metropolitana di Tashkent (lo scorso inverno) : hanno ancòra lo status militare di rifugi anti-atomici (ragione per la quale vennero inizialmente costruiti quei bunker).
RispondiEliminaSolo che là si rischiavano 500 Usd di multa e la galera ... sarebbe bene che si aggiornassero (loro e i torinesi).
Caro amico Bufalo,
RispondiEliminacerto che se ci siamo ridotti a paragonare la democrazia dell' Italia con quella dell' Uzbekistan allora forse l'Italia è proprio messa male. Grazie per aver riportato la tua esperienza.
Ma ... guarda : ho girato la capitale in lungo e in largo, con la macchina digitale (una Panasonic Lumix DMC Fz-50, più di un "giocattolo"), e non ho avuto noie da parte di nessuno, tantomeno dai poliziotti.
RispondiEliminaLa burocrazia - come nel Belpaese - è sfiancante ... al Potere - come nel Belpaese - c'è un politico-imprenditore che detiene anche tv (intestate alla figlia, idem).
A Berlino : no-problem a scattare foto nei cimiteri ... anche al Père Lachaise di Parigi ...
I cimiteri li trovo suggestivi anche Io, ve ne è uno in una città a me cara, Carrara, che ospita una arte funeraria di tutto rispetto....
RispondiElimina